biolitec® in Coloproctology

Minimally invasive laser therapy of anal fistula

FiLaC®

Dr. Hartmut Lorenz: Chiudere la “tana della volpe” dall’interno - Con il laser è possibile anche con corridoi ramificati


Intervista con: Dott. Hartmut Lorenz, medico specializzato in chirurgia vascolare e viscerale e proctologo, nonché medico dirigente della clinica ambulatoriale Venoproct presso la struttura Schlosspark di Ludwigsburg. Cura patologie dell’intestino terminale come le fistole anali agendo dall’interno.

Dott. Lorenz, che cosa sono le fistole anali?
Le fistole anali nascono come infiammazioni nell’area dell’intestino terminale e possono formare dei collegamenti tubolari fino alla superficie della cute nella regione dell’ano. Questi collegamenti, ovvero le fistole, devono espellere il pus e prendono anche il nome di “tana della volpe”. Di frequente, la cosiddetta “tana della volpe” si forma con le fistole anali causate dal morbo di Chron, una malattia cronica dell’intestino.

Come si distinguono le fistole anali?
Sintomi tipici sono il prurito dell’ano, bruciore, dolori dopo la defecazione e una possibile difficoltà a tenere il contenuto dell’intestino, quindi l’incontinenza fecale. Gli individui interessati osservano, spesso, tracce di pus o feci sugli indumenti intimi. Può svilupparsi anche un odore sgradevole nelle zone intime.

Le fistole anali scompaiono spontaneamente?
Purtroppo no. Una fistola anale non guarisce da sola. Se l’infiammazione non viene curata, sussiste il rischio che si diffonda e i disturbi, nonché i dolori, s’intensificano.

Come si possono eliminare le fistole anali?
Tradizionalmente, le fistole anali vengono spesso eliminate con molta facilità tramite scissione. Se un sistema di dotti ramificati si è sviluppato intorno allo sfintere, il trattamento delle fistole anali si rivela più complicato. Con un intervento aggressivo, durante il procedimento chirurgico, l’incontinenza può costituire un problema e la probabilità di recidiva è comunque pari a circa il 30 percento. In questo caso, il trattamento con il laser sotto la chiusura dello sbocco fistoloso interno è una buona opzione terapeutica.

Come funziona esattamente la procedura laser?
Presso Venoproct utilizziamo la delicata procedura laser FILaC® di biolitec®. Dopo l’anestesia locale o l’anestesia breve, un’innovativa sonda laser viene inserita con cautela dall’esterno nel dotto purulento infiammato e condotta fino al focolaio infiammatorio. Gli impulsi laser riscaldano il tessuto. Ritirando lentamente la sonda laser, la fistola anale si chiude gradualmente dall’interno come una zip. Il tessuto circostante è risparmiato.

Quanto tempo dura il trattamento con il laser?
Dal momento che questa innovativa sonda laser è molto flessibile e applicabile per ogni tipologia di fistola anale, indipendentemente dalla lunghezza della “tana della volpe”, in media sono necessari soltanto 30 minuti. La ferita che si forma con l’intervento senza incisione è più piccola e la guarigione procede meglio. Vi sono minori effetti collaterali e i dolori post-operatori sono ridotti. Il paziente può subito riprendere la sua vita quotidiana.


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